lunedì 15 settembre 2014
sogno narrato a una moglie
Amore mio, stanotte ho fatto un sogno talmente coinvolgente, emozionante in modo tale che mi ha fatto svegliare di colpo.
Continuando a pensare e a ripensare a quel sogno, non ho fatto altro che fissarlo nella memoria, rendendo più vividi i particolari che, come sai, normalmente tendono a sfumare e a svanire in breve tempo, lasciandoti solo una vaga sensazione delle emozioni provate nel sonno.
Invece, ancora adesso, a distanza di qualche ora, mi sento stranamente eccitato, come un adolescente di fronte a un'esperienza che non ha mai provato prima ma che lo affascina irresistibilmente.
Questo sogno che ti racconto, è comunque la raffigurazione di una fantasia, il film di un desiderio che ti avevo già proposto qualche tempo fa e che poi abbiamo tralasciato e dimenticato.
Dunque tutto ha inizio nella nostra sala; siamo tu, io e un altro uomo: uno sconosciuto di 40/45 anni ne bello ne brutto, un tipo comune.
L'atmosfera è un po nervosa, un po tesa, non siamo rilassati anche se cerchiamo di scherzare parlando del più e del meno. Al momento non capisco cosa sta succedendo; al momento … sino a quando tu annunci che andrai a dormire. Ricordo improvvisamente che è un segnale convenuto in precedenza: significa che il tipo, l'uomo sconosciuto, ti aggrada, e che in questo modo tu dichiari la tua disponibilità.
Quindi ti alzi dal divano, dove eri seduta, e vai in camera da letto. Noi restiamo ancora qualche minuto in sala per darti modo di prepararti, ed io non smetto di fare raccomandazioni all'uomo, in particolare gli ripeto di essere particolarmente attento alla lubrificazione dei genitali. Lui mi rassicura in merito, e rompendo ogni indugio si spoglia completamente lì in sala. L'uomo odora di fresco e di pulito. Ripiega i suoi indumenti riponendoli con ordine sul divano. Io non posso fare a meno di notare che ha l'inguine completamente depilato, del resto pare sia una consuetudine di questi tempi. Pur non essendo ancora ben eretto, il suo membro si annuncia di buone dimensioni, sicuramente situandosi nella categoria tra il normale e il grande.
A questo punto ti raggiungiamo in camera. Tu sei sdraiata sulla schiena sotto il lenzuolo e, credo che sia per superare l'imbarazzo, che tieni gli occhi chiusi fingendo di dormire.
Io e l'uomo veniamo accanto al letto avvicinandoci a te. L'uomo si inginocchia vicino a te e infilando deciso le sue mani sotto le lenzuola si mette ad esplorare il tuo corpo. Indugia quindi sulle tette e sul tuo inguine, tu hai ancora indosso reggiseno e mutandine, ma lui infila le sue dita sotto gli indumenti.
Trascorsi pochi minuti, lui si alza e ti scopre completamente, anche tu smetti di fingere e lo aiuti a toglierti la biancheria intima. Lui adesso è in piedi accanto a te e il suo pene, lungo e grande, è ben eretto e sicuramente molto duro. Tu allunghi una mano carezzandogli le palle e tastandogli la carne dura. Lo stringi tra le dita pregustandone la forma e le dimensioni. Per qualche minuto lui continua a toccarti sollecitandoti il clitoride e i capezzoli. Ma dopo poco tempo lui sale a cavalcioni su di te, più o meno all'altezza della vita. Tu provi a toccargli ancora il cazzo, ma lui ti vuole remissiva e con una mano ti prende i polsi e te li tiene fermi sopra la tua testa.
Quindi, in questa posizione, praticamente seduto sopra di te, anche se col peso grava sulle sue gambe, poggiandosi sulla mano libera, si china in avanti baciandoti prima la bocca per poi passare lungamente ai capezzoli. Le sue palle sono sulla tua pancia, il suo cazzo duro è sulla tua pancia. Tu cominci ad ansimare con gli occhi socchiusi. Si vede che lo desideri da come cerchi di muovere il bacino protendendolo in avanti e verso l'alto.
Lui ti lascia i polsi liberandoti le mani, ma ti vuole ancora remissiva e si sposta scivolando verso il tuo inguine. Con una mano tiene il suo cazzo premuto sulla tua pancia, in questo modo ti fa sentire la sua dura consistenza e le sue grandi dimensioni. Non posso fare a meno di pensare con meraviglia fino a dove arriverà quando sarà penetrato tutto dentro di te.
L'uomo continua ad indietreggiare in questo modo, eccitandoti con la promessa del suo cazzo che scivola sulla tua pancia e lo fa sino a raggiungere la posizione che si era prefisso, inginocchiandosi tra le tue cosce. Mentre tu continui a omuovere avanti e indietro il bacino, io passo all'uomo il lubrificante, e lui provvede a cospargerlo abbondante sulla tua figa e sul suo cazzo.
Il profumo di vaniglia si diffonde nella stanza.
L'uomo mi restituisce il flacone e brandendo il cazzo con la mano, strofina lentamente e più volte la sua cappella lucida sul tuo clitoride e su e giù lungo la tua fessura che nel frattempo è diventata gonfia e rossa.
Le labbra della tua figa si scostano invitanti ogni volta al passaggio di quel grande arnese, e tu cominci ad ansimare pesantemente. Lui continua ancora per un pochino questo gioco per aumentare la tua eccitazione e anche per distribuire al meglio il lubrificante. A un certo momento decide finalmente di infilare il suo cazzo dentro di te e per farlo stende le sue gambe tra le tue e allunga il suo corpo sopra il tuo.
Per continuare a vedere i vostri sessi io devo cambiare posizione mettendomi ai vostri piedi. In questo modo posso ammirare ancora i dettagli più intimi durante le successive fasi dell'incontro.
Da questa posizione infatti riesco a vedere bene la cappella che si fa strada tra le labbra della tua figa, queste dapprima sembrano resistergli andando verso l'interno della vagina, ma subito dopo avvolgono voluttuose la punta della cappella favorendone l'ingresso.
Lui è delicato e procede con lentezza spingendo un pochino per poi ritirarsi indietro. Ad ogni spinta posso vedere che il cazzo affonda un po più della volta precedente.
Dapprima sparisce dentro di te tutta la cappella, poi man mano il cazzo è tutto dentro la tua figa. I colpi sono lenti all'inizio, poi il ritmo aumenta gradualmente. Sollevi e intrecci le tue gambe attorno a lui per fare in modo che la penetrazione sia profonda al massimo.
Quando il cazzo finalmente affonda completamente posso vedere che la tua figa ne avvolge voluttuosamente la radice. Posso vedere che tu col tuo movimento ne brami e quindi favorisci il suo penetrare dentro di te. Le sue palle ogni volta ti sbattono sul culo e so che anche questo ti piace. Di tanto in tanto, nel suo andirivieni il cazzo si scosta un pochino, e allora posso vedere il rosso interno della tua vagina ormai tumefatta e umida di piacere. Lui grugnisce e mugola e continua a scoparti con un ritmo né veloce ma neppure troppo lento. Finalmente vedo le contrazioni della tua figa: è il tuo orgasmo.
Che stai godendo lo si capisce anche dai movimenti convulsi del tuo corpo e dal tuo ansimare. L'uomo sente il tuo godimento e si ferma un attimo, giusto il tempo di farti assaporare il tuo piacere sino in fondo, ma sempre tenendo ben dentro di te il suo arnese pulsante.
Però è eccitato, ti mormora qualcosa, forse qualche parola sconcia per eccitarti, ma non resiste e riprende dopo pochissimo tempo a strofinare dentro la tua vagina il suo grande cazzo in tutta la sua lunghezza. Sono più di cinque minuti che ti sta chiavando e non ha ancora goduto, questo ti consente di assaporare al massimo il piacere di sentirti un cazzo così grande e duro ben dentro la pancia.
Infatti tu godi un'altra volta e lo fai capire con i tuoi gemiti rumorosi che fatichi a trattenere.
Finalmente anche l'uomo trova il suo orgasmo: vedo che spinge fino in fondo il suo cazzo dentro di te, vedo anche le contrazioni delle sue palle che spingono schizzi bollenti di sperma fuori dal cazzo fino a riempirti la figa. Lui sta così per un pochino, ansimando e grugnendo di piacere, poi quando lo estrae dal tuo corpo, il cazzo paonazzo e semiduro ne fuoriesce bagnato e lucido. Il tuo corpo è mollemente abbandonato sul letto, i tuoi occhi sono socchiusi e persi nel vuoto le tue braccia sono distese, abbandonate e immobili.
La tua figa è ancora leggermente dischiusa, rossa e gonfia. Ne fuoriesce un fiotto di sperma bianco e cremoso che ti scende lentamente tra le chiappe.
Così è finito (?) il sogno, così è rimasta la fantasia e l'eccitazione .
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